Povera TV precipitata in un abisso subculturale !

 

 Ho avuto la fortuna di essere spettatore di una TV che all'epoca dispensava cultura che mi aiutò non poco con i miei studi e con la mia formazione dando a tutta la nazione la possibiltà di vedere teatro senza spendere le 5.000 lire del biglietto che era oneroso in un'Italia all'epoca abbastanza povera.

Tutto da rifare pover'uomo - Hans Fallada

Picole donne - Louise May Alcott

Cime Tempestose -  Emily Bronte

Il caso Mauritius - Jacob Wassermann

Graziella - Alphonse Lamartine

Jane Eyre - Charlotte Bronte

Una tragedia americana - Theodore Dreiser

Il romanzo di un giovane povero - Octave Feuillet

Orgoglio e pregiudizio - Jane Austen

Il mulino del Po - Riccardo Bacchelli

Piccolo mondo antico - Antonio Fogazzaro

La sciarpa - Francis Durbridge

Capitan Fracassa - Teophile Gautier

Papà Grandet - Honoré de Balzac

Mont Oriol - Guy de Maupassant

Delitto e castigo - Fjodor Dostojevskij

Umiliati e offesi - Fjodor Dostojevskij

l'idiota - Fjodor Dostojevskij

Il giocatore - Fjodor Dostojevskij

Le anime morte - Nicolaj Gogol

Mastro Don Gesualdo - Giovanni Verga

Canne al vento - Grazia Deledda

La cittadella - Archibald Cronin

I miserabili - Victor Hugo

La figlia del capitano - Aleksandr Puskin

Tom Jones - Henry Fielding

I Buddenbrook - Thomas Mann

Questi sono solo una parte del Teatro dei Grandi Autori trasmessi dalla Grande RAI a cui vanno aggiunte le commedie dialettali come Goldoni, De Filippo etc. etc.

Ieri c'era un solo canale TV, la Rai; oggi esistono centinaia di canali ma tutti omologati nel rincoglionirvi, io mi escludo perché sono decenni che non guardo più la TV, con:

 

Il grande fratello

L'isola dei famosi

Temptations Island

Ballando con le stelle

Amici

Masterchef

X Factor....et similia,

 

cioé programmi subculturali che suscitano false illusioni, tendono a chiudervi la mente e inducono a non farvi pensare cosicché chi comanda possa continuare a compiere le proprie nefandezze ed a farvi ingoiare con lo zuccherino soprusi e ingiustizie sociali,  perché come affermava Albert Einstein:

" La mente é come un paracadute funziona solo se si apre "

Buonismo Equivale Impunità

L'umanità si è trasformata in società civile in virtù di regole e leggi scritte; questo buonismo e politically correct oggigiorno così diffuso ha rotto il cazzo.

Regole e leggi dello Stato vanno osservate e rispettate, punto.

Chi le oltraggia va punito sempre e comunque, è pleonastico aggiungere proporzionalmente alla gravità del caso; invece accade il contrario a causa de sti buonisti del piffero sempre in prima linea a giustificare a perdonare come se non fossimo cittadini italiani ma dello Stato Pontificio così che i giudici diventano sacerdoti disponibili ad assolvere dietro penitenza di 10 Ave Maria ed a volte qualche obolo invece di 10 giusti anni di prigionia.

Elkann e Ferrari

 Ieri nel GP di F1 in Francia è andata in onda la disfatta della gloriosa Ferrari doppiata da Mercedes e Red Bull; da quando alla guida del gruppo figura quell'incompetente di John Elkann assistiamo ad una deblacle continua anno dopo anno.

Ferrari ed Alfa Romeo che tante soddisfazioni hanno dato a noi italiani quando alla loro guida c'erano industriali con le palle ora proseguono verso il baratro sportivo e sono state superate anche dalle Aston Martin al loro primo anno in F1, da Alpha Tauri( sic ) dalla Alpine(doppio sic )...che vergogna !

È lo specchio dell'Italia ! Le persone più in gamba emigrano e qui rimangono solo le mezze seghe però raccomandate i cui risultati sono clamorosi fallimenti.

Già si vocifera che la riscossa arriverà il prossimo anno che ormai è un leitmotiv che si ripete da oltre 10 anni... l'anno prossimo, l'anno prossimo ! Ma vaffanculo John ! Hai venduto ai francesi pure la FIAT che avevi ereditato dalla famiglia Agnelli.

L'errore dell'Avvocato è stato acconsentire che sua figlia Margherita sposasse il figlio del capo rabbino di Parigi: Alain Elkann di cui tu sei figlio, ma mentre i tuoi nonni Gianni e Jean-Paul hanno costruito degli imperi tu stai rovinando ciò che ti è venuto gratis.