Il Decreto sulle Liberalizzazioni é stato presentato in Senato alla Commissione Industria e così finalmente scopriamo quali siano queste rivoluzioni ammodernatrici tanto decantate quanto attese, soprattutto dai giovani per i problemi che tutti conosciamo e che il Governissimo Monti aveva posto come una delle priorità assolute del suo incarico.
Mi soffermo su un articolo in particolare che mi sembra proprio una presa per il culo: quello che riguarda il tirocinio - Al tirocinante é riconosciuto un rimborso spese forfettariamente concordato dopo i primi sei mesi di tirocinio (gratis) -
Questa storia del tirocinio non l'ho mai digerita perchè è uno stratagemma inventato dalle caste professionali per schiavizzare le nuove leve, come una sorta di odioso "nonnismo"; che senso ha la pompa magna della consegna della laurea se dopo cinque anni di studio ancora non si é pronti per un primo impiego?
I due anni di tirocinio servono solo a tenere per le palle i neo-laureati con il bieco potere concesso dall'obbligatorietà, non solo sfruttando prestazioni gratuite ma traendo l'ulteriore vantaggio di arginare e diluire nel tempo anche la concorrenza professionale; se si avesse a cuore la sorte di questi ragazzi bisognerebbe abolire il tirocinio oppure regolamentarlo diversamente, per esempio farlo svolgere durante i 5 anni di laurea e non dopo.
La mia convinzione é che finirà all'italiana - Tutto deve cambiare perchè niente cambi - e scaduti i 6 mesi gratuiti, se il professionista é educato, li accompagnerà alla porta con una scusa qualsiasi, sennò manco quella.
hakuna matata, sorridi!
Nessun commento:
Posta un commento