domenica 24 maggio 2020

Profezia Facile Facile

" Il politico guarda al presente, lo Statista al futuro "

Conoscendo i loschi figuri che popolano la politica e le amministrazioni pubbliche non é che sia poi così difficile indovinare quale sarà la realtà dell'Italia in un futuro molto prossimo; il debito pubblico arriverà alle stelle, il nostro rating sprofonderà negli abissi scendendo al livello dell'Argentina, quei pochi soldi che ci darà l'Europa saranno distribuiti ai soliti noti, tipo la Fiat che stacca un dividendo "scritto nella pietra" da 5,5 miliardi e ne chiede 6,5 di aiuti allo Stato, i Benetton, De Benedetti etc.etc. ed anche dissoluto in rivoli verso tasche compiacenti ed amiche, tipo Pivetti, Bertolaso e altri compagni di merende; altri soldi andranno a finanziare opere pubbliche di nessuna utilità e i cantieri saranno gestiti dalla mafia e dall'inguaribile malaffare e i cui costi, a voler essere benevoli, triplicheranno.

Le briciole, ma sarebbe meglio chiamarla elemosina, sarà data con parsimonia e discrezione a chi é in difficoltà economica, altri soldi saranno succhiati dalle zecche sociali che pur non avendone bisogno né diritto riscuotono aiuti non dovuti (vedi i 101 mafiosi) privandone chi ne ha effettivamente urgente bisogno e lasceranno a sé stessi la maggioranza degli italiani.

Moltissime aziende non avranno alcuna possibilità di ricominciare offrendo un insperato vantaggio ai soldi neri, altre aziende si trasferiranno in paesi stranieri più convenienti sia per tasse che per costo del lavoro, il 50-60% dei negozi già allo stremo per la recessione economica antecedente la pandemia, non riaprirà e coloro che riapriranno in molti lo faranno usando prestiti degli usurai; la disoccupazione sarà la più alta in Europa con stesse percentuali di un dopoguerra.

Quando i soldi dati dall'Europa e spesi senza alcun progetto né programmazione perciò infruttuosamente sperperati saranno finiti, ci ritroveremo ancora più poveri ed indebitati senza aver risolto nemmeno uno di quei problemi che frenano, da troppo tempo ormai, il nostro Paese e che ci impediscono di stare al passo con le altre nazioni e con la modernità: BUROCRAZIA, CORRUZIONE, LENTEZZA DELLA GIUSTIZIA, TASSE e COSTO DEL LAVORO.
 
Esasperazione, disperazione e povertà spingeranno, loro malgrado, degli innocui cittadini a compiere atti criminali per fame; rapine, scippi, furti in appartamenti e ville, saccheggi ai supermercati e alle boutique del lusso; si avrà difficoltà a pagare pensioni e stipendi degli statali perciò saranno decurtati ma lasciando inalterati i privilegi della casta, faranno una Patrimoniale sul contante in giacenza nelle banche ma i veri ricchi avvertiti in anticipo faranno sparire il malloppo e nella rete rimarranno quei poveri disgraziati, senza amici nelle stanze del potere, che hanno risparmiato con sacrificio quella manciata di euro.

Ci sarà una massiccia ondata di emigrazione verso paesi europei più democratici e competitivi; Francia, Germania, Olanda, Spagna, Irlanda e Danimarca si troveranno ad accogliere migliaia e migliaia di italiani in fuga costringendoci a rivivere la triste storia dei nostri avi dopo la 1a e 2a guerra mondiale; questo fenomeno creerà nuove ondate di nazionalismo disgregando probabilmente il concetto stesso di Europa Unita già minato dalla Brexit; si dovrà far ricorso al FMI come fu per la Grecia e la Corea del Sud e sarà la fine della nostra indipendenza ed autonomia.

Lo so, molti si gratteranno le palle toccando pure ferro e mi giudicheranno uno iettatore; la speranza é sempre l'ultima a morire ed anch'io mi auguro che quelle sopra descritte si rivelino farneticazioni di un folle ma se penso che i mazzieri che daranno le carte sono: Zingaretti, Di Maio, Renzi, Boschi, Berlusconi, Salvini, Meloni, Crimi, Angelucci, Toninelli, Brunetta, Brambilla, Carfagna, Gelmini, Di Battista ed altri accoliti, la parola speranza mi si strozza in gola.

....Masaniello é cresciuto, 
    Masaniello é turnato
    je so pazzo, je so pazzo
    nun ce scassate 'o cazzo ( P. Daniele )

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